domenica 22 febbraio 2009

Curiosità

da fiorentina.it

Che la creatività, il genio e l'imprevedibilità fossero una dote tipica del popolo toscano e in particolare di quello fiorentino è cosa nota. Era però difficile immaginare che a causa dell'estro del "popolo del giglio" anche i Gormiti, personaggi molto amati dai bambini, fossero tifosi della Fiorentina. "Ma solo quelli particolarmente forti - spiega Leandro Consumi ideatore dei prodotti a marchio Giochi Preziosi sulle colonne del Corriere Fiorentino - Non è stato facile perché l'azienda per cui lavoro non ha mai amato il colore viola per i giocatoli. Oggi invece alcuni dei Gormiti sono viola in onore della Fiorentina".



IL CARNEVALE


Il carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cristiana (ed in modo particolare in quelli di tradizione cattolica).
Tradizionalmente nei paesi cattolici, il Carnevale ha inizio con la Domenica di Settuagesima (la prima delle sette che precedono la Settimana Santa secondo il calendario Gregoriano); finisce il martedì precedente il Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima. La durata è perciò di due settimane e due giorni. Il momento culminante si ha dal Giovedì grasso fino al martedì, ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso). Questo periodo, essendo collegato con la Pasqua (festa mobile), non ha ricorrenza annuale fissa ma variabile. Per questo motivo i principali eventi si concentrano in genere tra i mesi di febbraio e marzo.
Per la Chiesa cattolica il Tempo di Carnevale è detto anche Tempo di Settuagesima. Essa considera il Carnevale (Settuagesima) come un momento per riflettere e riconciliarsi con Dio. Si celebrano le Sante Quarantore (o carnevale sacro), che si concludono, con qualche ora di anticipo, la sera dell'ultima domenica di carnevale.
I festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi; in particolare l'elemento più distintivo del carnevale è la tradizione del mascheramento.
Benché facente parte della tradizione cristiana, i caratteri della celebrazione carnevalesca hanno origini in festività ben più antiche che, ad esempio nelle dionisiache greche e nei saturnali romani, erano espressione del bisogno di un temporaneo scioglimento degli obblighi sociali e delle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo ed anche alla dissolutezza.
La parola carnevale deriva dal latino "carnem levare" ("eliminare la carne"), poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.
Il Carnevale non termina ovunque il Martedì grasso; fanno eccezione il Carnevale di Viareggio ed il carnevale di Borgosesia .